“Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori.”

GIOVANNI 4:23

INTRODUZIONE

Benvenuti al percorso Dieci Giorni di Preghiera. Siamo veramente grati di avere la possibilità di iniziare l’anno pregando. Dio ha compiuto molti miracoli nelle scorse edizioni di questa esperienza perché lo abbiamo cercato pregando e digiunando. Lo Spirito Santo ha promosso un risveglio, è stato all’origine di numerose conversioni, ha stimolato una nuova passione per l’evangelizzazione e ha permesso di ripristinare le relazioni interrotte. La preghiera è la vera genesi del risveglio!
“Dopo la mia partecipazione ai Dieci Giorni di Preghiera, la mia vita spirituale è completamente cambiata” (Josphat T.).

“Le benedizioni sono state incommensurabili. Lo Spirito Santo era evidentemente in mezzo a noi” (Barbara J.)

“I dieci giorni di preghiera hanno avvicinato i membri al Signore. La comunione è stata più intima e le persone hanno manifestato l’intenzione di impegnarsi nella missione e nella conquista delle anime”.
(Arlene A.)

Siamo convinti che la nostra vita e quella di coloro per cui preghiamo possono essere trasformate quando, insieme ai fratelli e alle sorelle della chiesa, invochiamo lo Spirito Santo, promesso dal Padre a coloro che Lo chiedono.

La voce di Dio ti ha chiamato al risveglio? La Bibbia è piena di promesse per te:

2 Cronache 7:14 “Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, perdonerò i suoi peccati e guarirò il suo paese”.

Geremia 29:13 “Mi cercherete e mi troverete. Poiché mi cercherete con tutto il vostro cuore”.

Gioele 2:32 “Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.

Giacomo 4:8 “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi”.

Apocalisse 3: 20 “Ascoltate, io sto alla porta e busso. Se uno mi sente e mi apre, io entrerò e ceneremo insieme, io con lui e lui con me”.

Qualunque fase della vita stiate attraversando in questo momento, Dio è più vicino di quanto pensiate. Vuole riversare le sue benedizioni sulla vostra famiglia, sulla vostra chiesa, sulla vostra comunità e sul vostro mondo!

Il tema: Ritornare all’adorazione presso l’altare

Andiamo di fretta e siamo preoccupati, spesso arrabbiati e confusi, sempre impegnati e affranti.

Queste sono alcune delle espressioni che molte persone nel mondo usano per descrivere la loro vita nella società frenetica di contemporanea. Se anche tu sei preoccupato per la tendenza che questo nostro mondo sta seguendo, ti invitiamo a intraprendere, per dieci giorni, un viaggio di preghiera nel cuore stesso di Dio, lì dove i fardelli vengono alleggeriti, le ferite sanate e dove possiamo ritrovare la forza. Sarai invitato a ricostruire l’altare personale presso il quale adorare il Dio vero e vivente, dato che ha promesso: “ Voi m’invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò” (Geremia 29:12).

Preghiamo per un rinnovamento dell’adorazione personale e familiare presso l’altare, affinché lo Spirito Santo possa rigenerarci e concederci di proclamare il messaggio finale di speranza di Dio al mondo!

Vi ricordiamo che i dieci giorni dedicati alla preghiera iniziano l’11 gennaio e si concludono il 20. Il sabato 21 gennaio è possibile predisporre un programma speciale di testimonianza relativo al periodo trascorso, oppure realizzare un’iniziativa speciale di azione per sottolineare la correlazione tra preghiera e impegno concreto di fede. In merito, il materiale predisposto per l’occasione propone una serie di iniziative da attuare durante i 10 giorni ma anche dopo.

Suggerimenti per la preghiera

  • Le preghiere devono essere brevi. Bastano una o due frasi per argomento per poi dare agli altri la possibilità di pregare. Poi ciascuno potrà tornare a pregare tutte le volte che desidera, come in una conversazione con Dio.
  • Non abbiate paura dei momenti di silenzio: consentono di ascoltare la voce dello Spirito.
  • Vi è una benedizione anche nel canto comunitario, secondo quanto lo Spirito ci suggerisce. L’accompagnamento di uno strumento non è indispensabile. Il canto “a cappella” è altrettanto efficace.
  • Pregate per i soggetti che vi stanno a cuore, non perdete tempo nell’esporli. Gli altri si assoceranno a voi, riprendendo le vostre richieste e invocando il compimento delle promesse per rispondere ai vostri bisogni.

Appellarsi alle promesse

Dio ci ha fatto molte promesse nella sua Parola. È nostro privilegio invocarle nelle nostre preghiere. Tutti i Suoi comandamenti e i Suoi consigli sono anche delle promesse. Non ci chiede di fare cose che noi non possiamo fare con la forza che ci concede

Quando preghiamo siamo tentati di concentrarci sui nostri bisogni, le nostre difficoltà, le nostre prove. È facile lamentarci della situazione in cui ci troviamo, commiserandoci. Questo non è il fine della preghiera. La preghiera serve a rafforzare la fede. Ecco perché, nella preghiera, vi raccomandiamo di appellarvi alle promesse di Dio. Distogliete lo sguardo da voi stessi e dalle vostre debolezze e guardate Gesù. Contemplandolo, sarete trasformati a sua immagine.

“Ogni promessa della Parola di Dio è per noi. Nelle vostre preghiere, ricordate le parole pronunciate da Jehovah e, per fede, appellatevi alle sue promesse. Egli ci assicura che a chiedendo con fede, riceveremo ogni benedizione spirituale. Siate perseveranti nelle vostre richieste e riceverete ciò che chiedete al di là di ogni immaginazione.” (In Heavenly Places, p. 71)

Come appellarsi alle sue promesse? Per esempio, quando pregate per la pace, potete menzionare Giovanni 14:27 e dire: “Signore, nella Tua Parola hai detto, ‘Vi lascio pace; vi dò la mia pace. Io non vi dò come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.’ Concedimi la pace che hai promesso”. E ricordatevi di ringraziare il Signore per la pace che vi dà, anche se non la sentite in quel preciso momento.

Il digiuno

In questi dieci giorni vi proponiamo di digiunare come Daniele. Iniziare l’anno pregando e il digiunando è un modo straordinario di dedicare la nostra vita a Dio. Ellen White dice: “Da ora e fino alla fine dei tempi i figli di Dio devono essere più ferventi e attenti, non confidando nella propria saggezza, ma soltanto in quella di Colui che li guida. Dovrebbero dedicare alcuni giorni al digiuno e alla preghiera. Un’astensione totale dal cibo può non es sere necessaria, ma si dovrebbe mangiare in modo frugale cibo che sia il più semplice possibile.” (Ellen G. White, Consigli su cibi e alimentazione, pp. 188, 189).

Conosciamo la storia di Daniele, che si nutri esclusivamente di frutta e verdura per dieci giorni. Vi incoraggiamo ad adottare una dieta molto leggera durante questi dieci giorni. Eliminare lo zucchero, i cibi elaborati e raffinati e le bibite gassate ci può giovare a diversi livelli. Innanzitutto, mangiare cibi semplici significa trascorrere meno tempo nella preparazione dei pasti e avere più tempo da dedicare al Signore. In secondo luogo, lo stomaco digerisce con maggior facilità una dieta poco elaborata, di conseguenza saremo più lucidi. È noto che lo zucchero inibisce l’attività del lobo frontale, il centro del nostro pensiero. La nostra dieta non ci deve impedire di avere una chiara intelligenza della voce di Dio e di avvicinarci a Lui.

Digiunare non significa solo astenersi dal cibo. Vi invitiamo anche a digiunare da TV, film, giochi per computer e persino da Facebook e YouTube. Spesso attività che non sono di per sé stesse negative, come Facebook e YouTube, possono assorbire una parte considerevole del nostro tempo. Mettiamo da parte tutto, in modo da avere più tempo da trascorrere con il Signore.

Il digiuno non è un modo per aumentare le possibilità di vedere Dio compiere un miracolo. Il digiuno serve a renderci umili e disponibili, in modo che Dio possa operare in noi e attraverso di noi. “Il digiuno e la preghiera sono utili e opportuni in determinate circostanze. Dio li usa per purificare il cuore e promuovere uno stato mentale ricettivo. Dio risponde alle nostre preghiere quando gli sottomettiamo la nostra anima”. (Ellen G. White, Medical Ministry, p. 283). Sottomettiamoci a Dio e ricerchiamo la sua presenza con tutto il nostro cuore, la nostra mente e la nostra forza. Accostiamoci a Lui con la preghiera e il digiuno ed Egli ci sarà vicino.

Lo Spirito Santo

Chiedete allo Spirito Santo di mostrarvi in che modo pregare per la vita di una persona o in situazioni particolari. La Bibbia spiega che non sappiamo come pregare e che lo Spirito Santo è Colui che intercede per noi.

“Non dobbiamo solo pregare nel nome di Cristo, occorre anche chiedere l’ispirazione dello Spirito Santo. Paolo intende dire proprio questo quando scrive che lo Spirito “intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili”. Romani 8:26. Dio si compiace di esaudire preghiere simili. Quando eleviamo una preghiera ardente in nome di Gesù, c’è già in questo fervore un pegno che Dio ci esaudirà “infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo”. Efesini 3:20”. (Ellen G. White, Parole di vita, p. 147)

La fede

Negli scritti di Ellen G. White leggiamo che “la fede e la preghiera possono compiere ciò che nessuna potenza terrena può realizzare”. (Ellen G. White, Sulle orme del gran Medico p. 277). Ci viene anche detto che “possiamo pregare per ogni dono promesso da Dio; quindi dobbiamo credere che lo riceveremo, e ringraziare il Signore di averlo ricevuto”. (Ellen G. White, Principi di Educazione Cristiana, p. 150). Perciò è bene abituarsi a ringraziare Dio in anticipo, mediante la fede, per quello che sta per compiere e per come risponderà alle nostre preghiere.

Pregate per gli altri

Durante questi dieci giorni, vi proponiamo di pregare in modo speciale per le persone che Dio ha voluto che facessero parte della vostra vita. per cinque-sette persone che vorreste veder vivere una “vita più abbondante”. Possono essere parenti, amici, colleghi, vicini di casa o semplicemente conoscenti. Prendete del tempo e chiedete a Dio per chi vorrebbe che pregaste. Chiedetegli anche di concedervi un autentico slancio di vita per queste persone. Scrivete i loro nomi e teneteli a portata di mano, nella vostra Bibbia. Mettere per iscritto dei nomi determina effetti decisivi e rimarrete stupiti dell’opera compiuta da Dio in risposta alle vostre preghiere!

La sfida dei Dieci giorni di preghiera

Gesù ci invita non solo a pregare, ma anche a soddisfare i bisogni pratici di chi ci circonda. “Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi” (Matteo 25:35-36).

Nel libro “Sulle orme del gran medico”, leggiamo: “Dobbiamo vivere una duplice esperienza di vita: una vita di pensiero e di azione, di preghiera silenziosa e di lavoro costante” (p. 279). Abbiamo ricevuto tanto amore dal nostro Salvatore e abbiamo il privilegio di condividere questo amore con amici, vicini di casa e sconosciuti nel bisogno.
Chiedete a Dio come voi e la vostra chiesa potete servire gli altri dopo i Dieci giorni di preghiera. Mentre lavorate per organizzare le attività di servizio, non permettete che questo vi distragga dal pregare. “Gli sforzi personali per gli altri devono essere preceduti da un’intesa vita di preghiera in segreto, perché il saper salvare le anime richiede una grande saggezza. Prima di parlare alla gente, coltiviamo la comunione con Cristo! Implorate di fronte al trono della grazia la capacità di aiutare gli altri spiritualmente” (Parole di vita, p. 96).

Nelle risorse online dei Dieci giorni di preghiera troverete una scheda con numerose proposte di attività di evangelizzazione. Gesù vi invita a essere le sue mani e i suoi piedi in un mondo in difficoltà!

 


 

Autore principale dei testi guida per la preghiera quotidiana: Dr. Mark A. Finley

Materiali preparati dall’Associazione Pastorale della Conferenza Generale degli Avventisti del 7° Giorno.
Salvo diversa indicazione, i testi biblici sono tratti dalla versione biblica “Nuova Riveduta” (NR).

A proposito dell’autore

L’autore principale delle schede dei Dieci giorni di preghiera 2023 è Dwain N. Esmond. Scrittore, redattore e pastore per oltre 28 anni il pastore Esmond lavora nel ministero in risposta alla chiamata di Dio. È stato vicedirettore dei servizi editoriali della Review and Herald Publishing Association prima di diventare direttore associato/caporedattore dell’Ellen G. White Estate nel 2015. Ha gestito diverse pubblicazioni, tra le quali l’ex rivista giovanile Insight Magazine presso la quale è stato redattore per undici anni. Dwain è autore di tre libri di meditazioni per giovani adulti che hanno riscosso un notevole successo e vanta oltre 350 pubblicazioni al suo attivo. Attualmente supervisiona la preparazione e la pubblicazione dei contenuti relativi al White Estate, come The Gift of Prophecy in Scripture and History, un testo accademico sull’opera dello Spirito Santo nella profezia; il libro di meditazioni tratte dagli scritti di Ellen White del 2021, Jesus: Name Above All Names; e, più recentemente, la compilation I messaggi dei tre angeli (2022). È affiancato nel ministero dalla sua amata moglie, Kemba, e dal loro figlio, Dwain Jr.

Altre risorse

Chi legge l’inglese può trovare ulteriori risorse sul tema dei messaggi dei tre angeli, visitando il sito www.threeangels.info.

 

Altre risorse

Chi legge l’inglese può trovare ulteriori risorse sul tema dei messaggi dei tre angeli, visitando il sito

 

Il materiale per questo evento viene prodotto in oltre 35 lingue sul sito www.tendaysofprayer.org

Vale a dire: inglese, spagnolo, portoghese, francese, afaan oromo, albanese, amarico, arabo, bahasa indonesiano, bahasa malese, bulgaro, birmano, cebuano, cinese, croato, ceco, danese, estone, farsi, finlandese, francese, tedesco, ungherese, italiano, giapponese, coreano, kinyarwanda, lettone, lituano, polacco, rumeno, russo, serbo, slovacco, sloveno, swahili, turco.

ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI