Tu invece quando preghi...
DIECI GIORNI DI PREGHIERA
8 - 18 gennaio 2025
“«Tu invece, quando preghi, entra in camera tua e chiudi la porta. Poi, prega Dio, presente anche in quel luogo nascosto. E Dio tuo Padre, che vede anche ciò che è nascosto, ti darà la ricompensa»”
MATTEO 6:6
INTRODUZIONE
Benvenuti al percorso Dieci Giorni di Preghiera 2025. Siamo convinti che la preghiera è alla base del risveglio. Dio ha compiuto miracoli nelle scorse edizioni di questo percorso perché lo abbiamo cercato pregando e digiunando. Lo Spirito Santo ha promosso un risveglio, è stato all’origine di numerose conversioni, ha stimolato una nuova passione per l’evangelizzazione e ha permesso di ripristinare le relazioni infrante.
“Durante i Dieci Giorni di Preghiera di quest’anno, l’Onnipotente Dio ha compiuto così tanti miracoli straordinari… Nelle vicinanze di una delle nostre chiese, non c’è elettricità da quasi due anni… Quindi durante gli ultimi Dieci Giorni di Preghiera, il pastore della chiesa è stato ispirato a chiedere alla chiesa di pregare ogni mattina affinché l’elettricità venisse ripristinata. Per la gloria di Dio, quella preghiera è stata esaudita.”.
(P. C. O.)
“[Durante i Dieci Giorni di Preghiera] c’è stato un rinnovato impegno, motivazione, zelo e sincerità tra il gregge. Personalmente, l’ho trovato rinvigorente, e ancora di più durante il culmine con una fruttuosa veglia di preghiera notturna! Abbiamo bisogno di più di queste meravigliose sessioni che ci avvicinano ai piedi di Gesù.”.
(E. A.)
“Il mio impegno nel leggere le Scritture e dedicare tempo alla preghiera non era così serio. Dopo i Dieci Giorni di Preghiera ho cambiato notevolmente il mio atteggiamento nei confronti della preghiera. Ho iniziato a dedicare più tempo alla preghiera, lodando Dio, pregando per gli altri e leggendo le Scritture. Soffrivo di ipertensione, ma da allora si è ridotta. Grazie all’Onnipotente.”
(H. R.)
“[Durante i Dieci Giorni di Preghiera, tutti hanno pregato per una sorella che aveva un colloquio di lavoro.] Le è stato offerto il lavoro, un lavoro che richiedeva qualcuno con le massime qualifiche, ma le è stato dato. [Siamo stupiti da] ciò che Dio fa, dopo molti anni di lotta e attesa. Quante volte abbiamo pregato? Non sappiamo contare. Voglio incoraggiarci tutti a continuare a pregare perché le nostre preghiere non saranno vane se crediamo.”.
(L. B.)
La voce di Dio ti ha chiamato al risveglio? La Bibbia è piena di promesse per te:
2 Cronache 7:14 “Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, perdonerò i suoi peccati e guarirò il suo paese”.
Geremia 29:13 “Mi cercherete e mi troverete. Poiché mi cercherete con tutto il vostro cuore”.
Gioele 2:32 “Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.
Giacomo 4:8 “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi”.
Apocalisse 3:20 “Ascoltate, io sto alla porta e busso. Se uno mi sente e mi apre, io entrerò e ceneremo insieme, io con lui e lui con me”.
Qualunque fase della vita stiate attraversando in questo momento, Dio è più vicino di quanto pensiate. Vuole riversare le sue benedizioni sulla vostra famiglia, sulla vostra chiesa, sulla vostra comunità e sul vostro mondo!
Il tema per il quale preghiamo: “Tu invece, quando preghi…”
Quest’anno le nostre letture quotidiane sono state preparate dal dott. Pavel Goia, direttore della rivista Ministry. Utilizza storie tratte dal suo stesso ministero per esplorare il Padre Nostro e altri insegnamenti di Gesù. Seguitelo mentre svela il significato più profondo e il significato spirituale di versi familiari. Cosa significa “santificare” il nome di Dio? Come appare il regno di Dio qui sulla terra? In che modo perdonare gli altri può trasformare il nostro rapporto con Dio? E Dio conduce mai le persone in tentazione?
Che tu abbia pregato per una vita o solo per pochi giorni, queste letture piene di storie risveglieranno il tuo senso di bisogno e il desiderio di incontrare Gesù sulle tue ginocchia ogni giorno. Leggi attentamente e tieni la tua Bibbia a portata di mano. E se possibile, trova un gruppo di credenti con cui pregare durante questi dieci giorni. Quando due o tre si riuniscono nel nome di Gesù, accadono miracoli!
Suggerimenti per la preghiera
- Le preghiere devono essere brevi. Le preghiere devono essere brevi. Bastano una o due frasi per argomento per poi dare agli altri la possibilità di pregare. Poi ciascuno potrà tornare a pregare tutte le volte che desidera, come in una conversazione con Dio.
- Non abbiate paura dei momenti di silenzio: consentono di ascoltare la voce dello Spirito.
- Vi è una benedizione anche nel canto comunitario, secondo quanto lo Spirito ci suggerisce. L’accompagnamento di uno strumento non è indispensabile. Il canto “a cappella” è altrettanto efficace.
- Pregate per i soggetti che vi stanno a cuore, non perdete tempo nell’esporli. Gli altri si assoceranno a voi, riprendendo le vostre richieste e invocando il compimento delle promesse per rispondere ai vostri bisogni.
Appellarsi alle promesse
Dio ci ha fatto molte promesse nella sua Parola. È nostro privilegio invocarle nelle nostre preghiere. Tutti i Suoi comandamenti e i Suoi consigli sono anche delle promesse. Non ci chiede di fare cose che noi non possiamo fare con la forza che ci concede.
Quando preghiamo siamo tentati di concentrarci sui nostri bisogni, le nostre difficoltà, le nostre prove. È facile lamentarci della situazione in cui ci troviamo, commiserandoci. Questo non è il fine della preghiera. La preghiera serve a rafforzare la fede. Ecco perché, nella preghiera, vi raccomandiamo di appellarvi alle promesse di Dio. Distogliete lo sguardo da voi stessi e dalle vostre debolezze e guardate Gesù. Contemplandolo, sarete trasformati a sua immagine.
“Ogni promessa della Parola di Dio è per noi. Nelle vostre preghiere, ricordate le parole pronunciate da Jehovah e, per fede, appellatevi alle sue promesse. Egli ci assicura che a chiedendo con fede, riceveremo ogni benedizione spirituale. Siate perseveranti nelle vostre richieste e riceverete ciò che chiedete al di là di ogni immaginazione.” (In Heavenly Places, p. 71)
Come appellarsi alle sue promesse? Per esempio, quando pregate per la pace, potete menzionare Giovanni 14:27 e dire: “Signore, nella Tua Parola hai detto, ‘Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.’ Concedimi la pace che hai promesso”. E ricordatevi di ringraziare il Signore per la pace che vi dà, anche se non la sentite in quel preciso momento.
Il digiuno
In questi dieci giorni vi proponiamo di digiunare come Daniele. Iniziare l’anno pregando e il digiunando è un modo straordinario di dedicare la nostra vita a Dio. Ellen White dice:
“Da ora e fino alla fine dei tempi i figli di Dio devono essere più ferventi e attenti, non confidando nella propria saggezza, ma soltanto in quella di Colui che li guida. Dovrebbero dedicare alcuni giorni al digiuno e alla preghiera. Un’astensione totale dal cibo può non es sere necessaria, ma si dovrebbe mangiare in modo frugale cibo che sia il più semplice possibile.” (Ellen G. White, Consigli su cibi e alimentazione, pp. 188, 189).
Conosciamo la storia di Daniele, che si nutri esclusivamente di frutta e verdura per dieci giorni. Vi incoraggiamo ad adottare una dieta molto leggera durante questi dieci giorni. Eliminare lo zucchero, i cibi elaborati e raffinati e le bibite gassate ci può giovare a diversi livelli. Innanzitutto, mangiare cibi semplici significa trascorrere meno tempo nella preparazione dei pasti e avere più tempo da dedicare al Signore. In secondo luogo, lo stomaco digerisce con maggior facilità una dieta poco elaborata, di conseguenza saremo più lucidi. È noto che lo zucchero inibisce l’attività del lobo frontale, il centro del nostro pensiero. La nostra dieta non ci deve impedire di avere una chiara intelligenza della voce di Dio e di avvicinarci a Lui.
Digiunare non significa solo astenersi dal cibo. Vi invitiamo anche a digiunare da TV, film, giochi per computer e persino da Facebook e YouTube. Spesso attività che non sono di per sé stesse negative, come Facebook e YouTube, possono assorbire una parte considerevole del nostro tempo. Mettiamo da parte tutto, in modo da avere più tempo da trascorrere con il Signore.
Il digiuno non è un modo per aumentare le possibilità di vedere Dio compiere un miracolo. Il digiuno serve a renderci umili e disponibili, in modo che Dio possa operare in noi e attraverso di noi. “Il digiuno e la preghiera sono utili e opportuni in determinate circostanze. Dio li usa per purificare il cuore e promuovere uno stato mentale ricettivo. Dio risponde alle nostre preghiere quando gli sottomettiamo la nostra anima”. (Ellen G. White, Medical Ministry, p. 283).
Lo Spirito Santo
Chiedete allo Spirito Santo di mostrarvi in che modo pregare per la vita di una persona o in situazioni particolari. La Bibbia spiega che non sappiamo come pregare e che lo Spirito Santo è Colui che intercede per noi.
“Non dobbiamo solo pregare nel nome di Cristo, occorre anche chiedere l’ispirazione dello Spirito Santo. Paolo intende dire proprio questo quando scrive che lo Spirito “intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili”. Romani 8:26. Dio si compiace di esaudire preghiere simili. Quando eleviamo una preghiera ardente in nome di Gesù, c’è già in questo fervore un pegno che Dio ci esaudirà “infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo”. Efesini 3:20. (Ellen G. White, Parole di vita, p. 147)
La fede
Negli scritti di Ellen G. White leggiamo che “la fede e la preghiera possono compiere ciò che nessuna potenza terrena può realizzare”. (Ellen G. White, Sulle orme del gran Medico p. 277). Ci viene anche detto che “possiamo pregare per ogni dono promesso da Dio; quindi dobbiamo credere che lo riceveremo, e ringraziare il Signore di averlo ricevuto”. (Ellen G. White, Principi di Educazione Cristiana, p. 150). Perciò è bene abituarsi a ringraziare Dio in anticipo, mediante la fede, per quello che sta per compiere e per come risponderà alle nostre preghiere.
Pregate per gli altri
Durante questi dieci giorni, vi proponiamo di pregare in modo speciale per le persone che Dio ha voluto che facessero parte della vostra vita. per cinque-sette persone che vorreste veder vivere una “vita più abbondante”. Possono essere parenti, amici, colleghi, vicini di casa o semplicemente conoscenti. Prendete del tempo e chiedete a Dio per chi vorrebbe che pregaste. Chiedetegli anche di concedervi un autentico slancio di vita per queste persone. Scrivete i loro nomi e teneteli a portata di mano, nella vostra Bibbia. Mettere per iscritto dei nomi determina effetti decisivi e rimarrete stupiti dell’opera compiuta da Dio in risposta alle vostre preghiere!
La sfida dei Dieci giorni di preghiera
Gesù ci invita non solo a pregare, ma anche a soddisfare i bisogni pratici di chi ci circonda. “Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi” (Matteo 25:35-36).
Nel libro “Sulle orme del gran medico”, leggiamo: “Dobbiamo vivere una duplice esperienza di vita: una vita di pensiero e di azione, di preghiera silenziosa e di lavoro costante” (p. 279). Abbiamo ricevuto tanto amore dal nostro Salvatore e abbiamo il privilegio di condividere questo amore con amici, vicini di casa e sconosciuti nel bisogno.
Chiedete a Dio come voi e la vostra chiesa potete servire gli altri dopo i Dieci giorni di preghiera. Mentre lavorate per organizzare le attività di servizio, non permettete che questo vi distragga dal pregare. “Gli sforzi personali per gli altri devono essere preceduti da un’intesa vita di preghiera in segreto, perché il saper salvare le anime richiede una grande saggezza. Prima di parlare alla gente, coltiviamo la comunione con Cristo! Implorate di fronte al trono della grazia la capacità di aiutare gli altri spiritualmente” (Parole di vita, p. 96).
Nelle risorse online dei Dieci giorni di preghiera troverete una scheda con numerose proposte di attività di evangelizzazione. Gesù vi invita a essere le sue mani e i suoi piedi in un mondo in difficoltà!
A proposito dell’autore
Pavel Goia, DMin, è un pastore, oratore pubblico e redattore. Ha iniziato il suo percorso verso il ministero nel suo paese d’origine, la Romania. Pavel e la sua adorabile moglie, Daniela, si sono trasferiti con i loro due figli negli Stati Uniti per continuare l’istruzione di Pavel per il ministero. Ha trovato soddisfazione nell’essere pastore di diverse congregazioni in Romania e negli Stati Uniti e ha viaggiato per il mondo parlando di preghiera e altri argomenti. È stato il soggetto di un libro, One Miracle After Another: The Pavel Goia Story ed è autore di molti articoli e di un libro, In the Spirit and Power. Pavel è attualmente un segretario ministeriale associato per la Conferenza generale degli Avventisti del settimo giorno e caporedattore di Ministry, International Journal for Pastors. Ama trascorrere più tempo possibile con la sua cara moglie, Daniela, i loro due figli, quattro nipoti e il suo devoto cane.
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I testi sono stati tradotti in italiano a cura del pastore Giuseppe Cupertino.
Materiali preparati dall’Associazione Pastorale della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno.
Salvo diversa indicazione, i testi biblici sono tratti dalla versione biblica “Nuova Riveduta” (NR).
Altre risorse
Chi legge l’inglese può trovare ulteriori risorse sul tema dei messaggi dei tre angeli, visitando il sito www.threeangels.info.
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Materiali preparati dall’Associazione Pastorale della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno.
Salvo diversa indicazione, i testi biblici sono tratti dalla versione biblica “Nuova Riveduta” (NR).