Newsletter GCV – 06-2017

MINISTERI PER LA GESTIONE CRISTIANA DELLA VITA

NEWSLETTER TRIMESTRALE DELLA DIVISIONE INTEREUROPEA

n. 6/2017

Essere generosi, come Dio

“Apparteniamo a Dio; siamo suoi figli e sue figlie perché ci ha creato e ci ha riscattato donandoci il Suo unico Figlio. ‘Voi quindi non appartenete più a voi stessi. Perché Dio vi ha fatti suoi, riscattandovi a caro prezzo…” (1Corinzi 6:19,20). Lo spirito, il cuore, la volontà e i sentimenti appartengono a Dio, come anche il denaro di cui disponiamo. Tutte le cose che riceviamo e di cui godiamo provengono dal Signore. Dio è il generoso dispensatore di tutti i beni, che rispondono ai bisogni del corpo e dell’anima e desidera che ciò sia riconosciuto da chi ne beneficia. Dio reclama ciò che gli appartiene. Il Signore si è riservato la prima parte dei nostri beni, che deve essere considerato come un tesoro che ci ha affidato. Un cuore privo di egoismo sarà sensibile alla bontà e all’amore di Dio e soddisferà pienamente le sue giuste esigenze.”

(The Review and Herald, 8 dicembre 1896 – Tratto da “Consigli sull’Economato Cristiano”, AdV).

Noi possiamo avere una sincera e autentica consapevolezza che TUTTO appartiene a Dio solo se assomigliamo a Suo Figlio, se cioè tutto di noi – mente, volontà, coscienza, inconscio… è stato “purificato” dallo Spirito Santo. In altre parole, se il nostro carattere, il nostro temperamento, la nostra personalità sono stati ri-modellati, ri-costruiti dalla presenza costante di Gesù nella nostra vita. E su questo punto noi, generalmente, siamo piuttosto superficiali o noncuranti. In effetti si ha la convinzione che è impossibile cambiare il nostro carattere perché, diciamo, “siamo fatti così… Il Signore cambierà il mio carattere al Suo ritorno…” Che diabolica bugia!

Può suonare strano scrivere di questo argomento. Ma è basilare capire e vivere il principio “il mio tutto in risposta al tutto di Dio” (che è il motto dei Ministeri della Gestione Cristiana della Vita). E non è uno slogan, è lo stile di vita del credente (avventista). Questo stile di vita però, lo ripetiamo, è possibile viverlo pienamente se possediamo la mente di Cristo. Alcuni storceranno il naso di fronte a questa affermazione. Ma il problema è proprio questo: l’ostacolo al rimodellamento del nostro carattere siamo noi stessi, con la nostra incredulità, con il nostro subdolo spirito di ribellione, con il nostro non volerci arrendere a Dio.

Mi capita spesso di ascoltare membri di chiesa fare affermazioni sulla Gestione Cristiana della Vita che non corrispondono al vero, o che sono parzialmente vere. C’è la convinzione che la Gestione Cristiana della Vita si riferisca alla mera gestione del danaro. Mi capita spesso di dover chiarire che la Gestione Cristiana della Vita è molto di più. Si tratta della gestione dei nostri pensieri, delle emozioni, delle azioni, del comportamento di cristiano. Insomma i Ministeri della Gestione Cristiana della Vita prendono in considerazione tutte le aree della vita del credente, in una visione olistica. E in tal senso osiamo affermare che questi Ministeri sono basilari, i più importanti in assoluto per il benessere e la crescita spirituale di ogni credente. L’obiettivo di tali Ministeri è proprio quello di favorire l’applicazione pratica del Vangelo di Cristo, aiutando a scoprire, o ri-scoprire, il carattere di Dio. E se siamo stati creati a Sua immagine e somiglianza, è nostro privilegio e sacro dovere possedere i tratti del carattere perfetto di Cristo, e scoprire che cos’è la vera solidarietà, la vera generosità, la vera lealtà verso Dio… proprio come il nostro amorevole Dio desidera.


Franca Zucca

Ministeri Gestione Cristiana della Vita

Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno